Le (S)confessioni

Johsua: E’ la vita che ho indietro, che non mi ha dato scelta. 

Padre: Due vite …

Johsua: No, una … in infinite verità … e credimi … sono tutte verità pure!

Un passato e un presente, forse, entrambi da dimenticare … ma entrambi in cerca della verità sull’amore. Su quell’amore violento, folle, che ha portato Finnegan sul baratro dell’inferno, e Johsua, nel suo inferno quotidiano.

Infinite verità che si rincorrono in un confessionale di un’anonima chiesa.

Questo è “Le (S)confessioni” … Padre Finnegan e Johsua di fronte. Uno con l’altro. Occhi nelle proprie anime e nei propri ricordi.

Un passato e un presente, forse, entrambi da dimenticare … ma entrambi in cerca della verità sull’amore. Su quell’amore violento, folle, che ha portato Finnegan sul baratro dell’inferno, e Johsua, nel suo inferno quotidiano, prima dimenticato … ma poi, prepotentemente in scia con lo sguardo d’un bambino … Nolan.

Johsua è lì in cerca della confessione. Ma non la sua, quella del parroco, colpevole, circa trent’anni prima, di aver abusato di lui. Di quel piccolo giovanotto della sua chiesa. Tutto in nome dell’amore. O di un amore. Perverso e letale, sfociato con l’omicidio di Sophie. Di un’altra bambina da lui amata.

L’epilogo porta entrambi alla morte … Una espiazione senza troppe parole … senza troppi “Ave Maria” o “Padre Nostro”…  

               

               … perché per alcuni peccati, basta il silenzio. 

                 O un semplice colpo di pistola.

Ed ecco giungere la redenzione del crocifisso Johsua, al secolo, Nolan, e di un seviziatore di bambini. Un carnefice. Vittima del suo passato.

La forza dirompente di questo testo sta nella semplicità della messa in scena a fronte di un dialogo lungo … un confronto, decisamente pericoloso, sull’amore. Su una forma, d’amore. Terribile, per alcuni versi straziante e disarmante. Un amore che agogna la verità. Forse, un amore per la verità. Che trapassa in modo trasversale il tempo e lo spazio, immutato ed immutabile dal passato di Padre Finnegan, al presente di Johsua … diretto come una freccia poderosa, a sconvolgere il futuro d’entrambi. Forse l’amore è anche questo. E credo vada raccontato, seppur crudo. Cattivo. E’ una sfaccettatura necessaria. Conosciuta e da conoscere. Perché …

<<Quel che si fa per amore, è sempre al di là del bene e del male>> 

[Friedrich Nietzsche, “al di là del bene e del male”, 1886]

Con Ciro Giordano Zangaro, Edoardo Sorgente

Costumi Annalisa Ciaramella

Musiche Guido Leone

Testo e regia Fabio Pisano

13/09/2021