Shakespeare’s tea

Se vuoi lasciarmi, non lasciarmi all’ultimo,

di già sfiancato da futili pene,

ma assalta primo, perché prima io gusti

di possente Fortuna il più e il peggio.

E ogni altra angoscia che ora par mortale,

di fronte al perder te, non parrà uguale.

Uno spettacolo, un viaggio, attraverso la penna del Bardo! Immaginiamo, dunque, di trovarci a Londra, alle cinque in punto di un pomeriggio qualsiasi; l’ora del tea! L’ora dei biscotti! L’ora ideale, per dei  pasticcini e per… un pastiche, un ensemble di opere scelte, del più grande drammaturgo della storia!

Un buon tea caldo, pronto per essere sorseggiato accoglie gli spettatori, incolpevoli testimoni di uno sgangherato omaggio al più grande drammaturgo che il teatro ci abbia donato. 

Uno spettacolo, un viaggio, attraverso la penna del Bardo! Immaginiamo, dunque, di trovarci a Londra, alle cinque in punto di un pomeriggio qualsiasi; l’ora del tea! L’ora dei biscotti! L’ora ideale, per dei  pasticcini e per… un pastiche, un ensemble di opere scelte, del più grande drammaturgo della storia!

Questo spettacolo è pensato per gratificare il pubblico con la poesia, i monologhi più famosi, i dialoghi più significativi e divertenti, del percorso artistico-letterario di questo immenso autore teatrale, misurate con interpretazioni talvolta singolari, stravaganti, che ne risaltino ancor di più l’universalità.

Unica operazione possibile per celebrare tanta grandezza? Dissacrare! O per meglio dire: giocare. Scherzarci su… To play, insomma! 

Risultato? Una mise en scène divertente e divertita, esilarante e poetica come solo la scrittura del bardo può offrire. Ripercorreremo tra salti mortali e improbabili atterraggi le tragedie, le  commedie, rileggeremo i suoi sonetti, i versi delicati e… dedicati ora al misterioso <<fair friend>> , ora alla nuova ispiratrice, definita <<dark lady>>.

Il tutto per un’ora di teatro in un doveroso personalissimo omaggio a Shakespeare, e ai suoi immensi capolavori.

Un violino accompagnerà durante queste immaginifiche “5 p.m.” gli attori impegnati a “scarabocchiare” con il dovuto rispetto alcune delle opere più note del drammaturgo inglese.

La motivazione che ha spinto la compagnia Liberaimago ad intraprendere questo discorso muove dalla precisa volontà di offrire un altro sguardo possibile. Operazione che ci ha permesso di  inforcare lenti appannate o di ascoltare note stonate per ridare vita diversa alle parole del poeta del teatro mondiale. Officiando la fine (con tanto di marcia funebre fischiettata) si darà vita ad un nuovo inizio per celebrare la bellezza di opere che contengono nel loro essere il seme dell’infinito.

Personaggi e interpreti_

Attore – Roberto Ingenito

Attore – Ciro Giordano Zangaro

attrice – Francesca Borriero

Musicista – Viviana Ulisse

Costumi e scene_

Liberaimago

Aiuto regia_

Roberto Ingenito

Ensambe e regia_

Fabio Pisano

13/09/2021