Nel cuore di uno spettacolo avvincente e profondo, Yara e Said emergono come una coppia destinata a sfidare le avversità, una coppia la cui storia d’amore è intessuta di forza e bellezza. Potrebbero essere una qualsiasi coppia della letteratura classica, ma il loro amore si sviluppa in un contesto complesso, in un paese probabilmente africano o non meglio precisato. Perché, a volte, la conoscenza del luogo può renderci estranei a una storia che, al contrario, è incredibilmente vicina e risonante.
Yara è costretta a fuggire nel cuore della notte, lasciando Said con il cuore spezzato. Tuttavia, il protagonista non si arrende e decide di intraprendere un viaggio per trovarla, anche se questo significa affrontare le tempeste del mare. Un viaggio rischioso che, attraverso le sue vicissitudini, ci offre uno sguardo penetrante sulla complessità della vita in un paese difficile.
Il protagonista, un moderno Odisseo, incontra compagni di viaggio durante la sua odissea, ognuno con una storia unica. Attraverso questi racconti, lo spettacolo “S.O.S. Save our souls” offre una panoramica dei molteplici motivi che spingono le persone a intraprendere viaggi pericolosi attraverso il mare, sfidando le onde e la morte.
L’opera, più di uno spettacolo teatrale, si presenta come una necessaria riflessione sul dramma della migrazione incontrollata. La compagnia Liberaimago si propone di esplorare le anime di questi “moderni Ulisse”, oltre l’etichetta di migranti, per rivelare l’umanità di esseri addolorati in fuga.
La drammaturgia inedita si svela attraverso un continuo dentro-fuori, dove gli attori si trasformano in personaggi, in “suoni”, in “scena” in una continua stretta con il pubblico. Un discorso diretto, privo di fronzoli, rivolto anche al giovane pubblico, che cerca di trasmettere un messaggio di speranza e misericordia, un messaggio che sembriamo aver smarrito nel vasto e tempestoso mare dell’indifferenza.
“S.O.S SAVE OUR SOULS”; è un viaggio, un grido di soccorso che cerca di salvare non solo le vite, ma anche le anime che si perdono nel nostro spietato quanto incolpevole mare.
Il tour, iniziato a dicembre, sarà in scena fino a marzo. Pronti a far parte di questo viaggio epico? Le prime date sono già state un successo strepitoso; il giovane pubblico ha accolto lo spettacolo con forte entusiasmo e un mix esplosivo di emozioni e di profonde riflessioni.